La teoria dei sentimenti morali di Adam Smith è un testo capitale per la storia della cultura. In quest’opera Smith non si limita a discutere alcune delle teorie più importanti dell’età moderna come quelle sull’immaginazione o sulla simpatia, già discusse da David Hume nel suo Trattato sulla natura umana. Egli elabora una concezione della morale inedita nel panorama filosofico, dove la relazione tra origine del giudizio morale, sviluppo del sé e condotta sociale diviene centrale per comprendere sia i termini in cui si concepiva il soggetto umano all’inizio della modernità, sia i termini del problema della relazione tra pensiero morale e teoria economico-politica della società. Il presente volume offre una nuova edizione del testo corredata da una traduzione condotta sull’edizione critica della Glasgow Edition, da un apparato critico di note, da una bibliografia aggiornata e da una nuova introduzione ragionata.
Abbonati subito a LDB
per abbonarsi LINK DISCORD
Chat LDB aperta