Max Nordau – Degenerazione

Degenerazione

Completamente “rimosso” dal mercato librario italiano, “Degenerazione” è un duro attacco contro la morale e l’arte degenerata così come espressa dalle classi dirigenti e dalla borghesia “moderna”. In anticipo su analisi psicologiche e pure sulle cronache dei giorni nostri, Nordau aveva intuito il disfacimento della piccola, media e alta borghesia a vantaggio della nuova religione emersa nel XX secolo: l’adorazione incondizionata e irriducibile dell’ego, l’edonismo come nuovo oppio dei popoli, l’ossessione di sé che tirannizza l’uomo occidentale. Sotto questa luce il lettore rimane sorpreso dagli sviluppi teorici di Nordau sull’avvenire che prefigura per i secoli futuri. Il polemista immagina dei club di suicidi, e in Giappone ne troviamo già alcuni. Immagina folli che sparano su passanti e colleghi, la crescita degli spacciatori di cocaina e morfina, i matrimoni tra omosessuali, il relativismo dei valori e delle condotte morali. Sconvolgente per chi lo legge alla luce della nostra epoca, quest’opera sul declino delll’occidente e delle sue creature ha conosciuto un immenso successo attraverso tutta l’Europa tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

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