Nota post infornata 12 novembre 2016

Cari amici,

dopo avere avuto qualche problema con il collegamento a internet (chi non lo è ancora stato verrà aggiunto quanto prima) , eccomi di nuovo qui a proporvi una infornata, che spero gradirete, a tema “scolastico”, impreziosita dal Lessico crociano, gentilmente donatoci dal buon aletinus, e da un altro paio di libri che si ricollegano alla discussione sulle sorti della democrazia nel mondo iniziata qualche giorno fa.

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Il cen(t)one natalizio – in preparazione – ha bisogno anche del vostro aiuto.

69 pensieri su “Nota post infornata 12 novembre 2016

  1. LDB e il suo Profeta sono perennemente in movimento, all’insegna della metamorfosi. E l’avvicendarsi di discipline, temi, argomenti nel vivagno delle scienze umane non è mai a scapito della qualità, sempre sopraffina!
    Che fare oltre a ringraziare? Non resta che lanciare l’”Aletiniana 6”, che in questa occasione, anche in onore del prode dispensatore Grattacielo, contempla Marx, Gramsci, l’evoluzionismo e il positivismo. Da ultimo, tuttavia, aggiungo tre cosette su istruzione e dintorni a seguitare il Mastro Fornaro. Su questo tema non posso esimermi dal segnalare due libri, il primo recentissimo e il secondo più datato, disponibili anche in formato ebook, entrambi di godibilissima e riflessiva lettura (che non guastano):

    FEDERICO BERTONI, “Universitaly. La cultura in scatola (Laterza, 2016)

    NICOLA GARDINI, I Baroni. Come e perché sono fuggito dall’università italiana (Feltrinelli, 2009)
    Soprattutto il primo, cogente assai, su LDB ci starebbe tutto.

    Ma non tergiverso oltre:
    https://mega.nz/#F!zVF00SRK!suUlhv2lRt3CTiB_IS9eFQ

  2. Grazie. Insegnando in una scuola media posso dire che le due scuole come Mauritius evidenzia non si incontrano spesso. Le strategie didattiche e le personalizzazioni dei docenti cozzano con un ambiente culturale esterno (famigliare e territoriale). Quando il dirigente scolastico mi dice che sono/siamo prigionieri delle famiglie ed io non so che rispondere mi chiedo di chi è/stata la colpa. 40 anni fa la mia scuola non faceva differenze (o non così palesi) di classe. Ed io che ho vissuto una situazione disagiata in un quartiere periferico di Roma (e dico Roma mica Canicattì!) dove non avevi corsie preferenziali per la tua condizione non sono cresciuta tanto male. Certo ho dovuto faticare e prendere la vita a morsi (mia sorella lo stesso).
    Ed ora che vedo questo interesse per individuare categorie protette-DSA, BES ed altre patologie- mi chiedo se sappiamo quello che facciamo. Tanto l’alunno ripeterà l’anno ugualmente e alla fine del corso se non risponderà a le sollecitazioni didattiche lo promuoveranno con un calcione e chi si è visto si è visto…beghe a chi verrà dopo!!
    Sono troppo critica? Qualcuno mi consiglierà gocce di valium prima di entrare in classe…
    Leggerò con interesse i testi proposti .Come dico spesso la conoscenza non ha mai ammazzato nessuno?!

    • Cara Skyzzy 67, ti capisco, eccome se ti capisco!
      La tua esperienza personale contempla giusto alcune delle ragioni per le quali rinunciai all’insegnamento scolastico, pur avendone conseguita l’abilitazione. I libri donatici da Nat, invece, contengono quasi tutte le ragioni per le quali decisi, avendone la possibilità, di non perseguire la carriera accademica, che suppongo sarebbe stata quantomeno avversata, detestando io allineamenti, accomodamenti e compromessi politicamente corretti.
      Io però ebbi la fortuna di avere nelle mani un’alternativa. Resta che la fortuna potrebbe trasformarsi da un momento all’altro in autentica iattura.
      Era meglio morire da piccoli?

      • Si, Aletinus. Era meglio. Ma non si è colto il momento giusto ed ora tocca giocare perché “giocattolo uscito dalle mani di Dio è l’uomo […] e che deve passare la vita giuocando il gioco più bello”!!!!

  3. Non ringrazieremo mai abbastanza Natjus, dispensatore di Sapere a costo zero.
    Tra i suoi tanti meriti vi è anche quello di essere stato il primo a capire cosa bolliva nella pentolaccia di
    Scribd e ad aver reagito prontamente creando questo blog. Senza di lui e senza Zovvo che lo ha seguito, saremmo un volgo disperso.
    Ma c’è un modo tangibile per ringraziare: pochi euro a testa e la giostra continuerà a girare.
    Meditate, gente, meditate.

    • Per natura sono molto sensibile alla censura e quando ne vedo le prime avvisaglie cerco subito di prendere provvedimenti.
      La giostra continuerà a girare ma come dici tu se si aiuta un po’ il giostraio a farla girare sarebbe meglio per tutti.

      • Già: donate, donate, donate! Piccoli contributi da parte di tutti ci consentirebbero di perseguire il sogno della Biblioteca di Babele di borgesiana memoria (l’ho sparata un po’ grossa …).

        A eventuali Censori e Inquisitori dico questo: se non gradite, magari per motivi politici o diversi gusti disciplinari, le proposte offerte da Nat, non dovrete far altro che procurarvi i libri che offrono visioni e tesi diverse se non opposte e poi li piazzarli qui. Canteremo poi tutti insieme appassionatamente l’inno del pluralismo.
        Rammento che la lettura è sempre un’esperienza agonistica. Forse che condividiamo gli assunti di tutti i libri che possediamo nelle nostre biblioteche o nel nostro pc? Di più, esiste forse qualcuno che può dire di condividere in toto, parola dopo parola, tutti gli assunti di una singola opera che pure consideriamo imprescindibile, un capolavoro, il nostro “livre de chevet”? Non è forse vero che nell’insano gioco di leggere e studiare si tratta di creare relazioni, opposizioni e infine costellazioni di senso?
        Nat offre libri gratuiti o acquisiti con il concorso di pochi (e quasi sempre gli stessi), che giocoforza in molti casi risentono della sua formazione, dei suoi gusti, delle sue opinioni, etc.. Prendere o lasciare!
        Auspico la nascita di altri blog come questo e con proposte differenti, che a loro volta risentiranno della preparazione culturale dei singoli o collettivi fondatori e che a loro volta saranno esposti alle critiche, non espresse o dette a mezza bocca, del Solone di turno.

        “Non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese …”

  4. Ho trovato in rete un pdf di Flaiano, il “Diario degli errori”, dal quale ho ricavato un docx e un epub. Il pdf è mutilo, nel senso che inizia da pag. 294, come se il Diario fosse parte di un volume contenente altre opere. Non ho modo di verificarlo purtroppo. Spero comunque di aver fatto cosa gradita.
    Saluti a tutti

    Link Flaiano:
    https://mega.nz/#F!st50wYQT!I-6aYHVUNrJTeXllbKHDQw

    • Ciao pierre!

      Come scrivi tu questo file è una parte, una porzione del II° volume delle “Opere” di Flaiano curate da Maria Corti, stampate prima da Bompiani e poi ristampate da Adelphi, e ci presenta appunto il “Diario” nella sua completezza. Più probabilmente si tratta dell’edizione bompianiana ma non ne sono certo, possedendo io l’opera e altre di Flaiano in edizioni singole.

      Ora, io possiedo non pochi file pdf che versano in condizioni analoghe a questo – e non sono nel novero di quelli targati “Libreremo” -, che trasformato in ebook è divenuto ottimo, anche se forzatamente lacunoso, mancando l’introduzione e gli apparati critici, posizionati all’inizio e alla fine di tomi costruiti come i Meridiani Mondadori o altri consimili. Si tratta di pdf di opere perlopiù letterarie (Arbasino, Sciascia, Flaiano, Montale, solo a citare alcuni “italiani”) e perlopiù complete, non presenti nell’archivio di Natjus o messe a disposizione da altri qui e altrove, che farebbero la gioia di molti utenti di LDB.

      Io non ne ho il tempo né la medesima perizia tecnica e so che Nat è oberato di lavoro. Se piazzassi questi file a gruppi di 5 pezzi per volta nei commenti del blog, tu e altri volontari sareste disposti a trasformarli nei tempi che vi sono consoni e a rendere un servigio alla comunità sempre più numerosa di LDB?

      Attendo una risposta e ringrazio!

      • Carissimo Aletinus, per me non ci sono problemi. Ogni volta che ho un po’ di tempo mi dedico volentieri alla creazione di epub. Posta pure il tuo materiale.
        Intanto ho preparato il “Frasario essenziale per passare inosservati in società” sia in versione epub che in docx (il pdf è già in condivisione sul mio account Mega.). Si tratta dell’edizione con introduzione di Giorgio Manganelli, curata da Vanni Scheiwiller ed Elisabetta Sgarbi.

        Ecco il link:
        https://mega.nz/#F!phpyGAgQ!rHfui3PsjWCY5IQGgPMHTA

      • qui mi tocca fare un piccolo spoiler: La solitudine del satiro, i due diari (notturno e degli errori), il gioco e il massacro nelle versioni adelphi compariranno nell’infornata natalizia.

      • Io ci sarei, premettendo che con le conversioni da pdf a epub sono proprio scarso (ho iniziato a correggere con Sigil – cioè eliminare almeno in gran parte i refusi, rendere le note cliccabili, adattare gli indici al mio Kindle Paperwithe di prima generazione che legge solo un sottocapitolo – gli epub per me interessanti che trovavo in rete, altrimenti indecifrabili – non è il caso di Natjus, il cui standard è, nella media, più che decente). Quindi, non prometto risultati accettabili, ma l’impegno sì.

        Ma soprattutto grazie a Natjus per le infornate sempre più…

      • Perfetto pierre!
        Questo secondo Flaiano è giusto quello che si deve ritenere un lavoro fatto bene. Disponiamo di un pdf appena decente che riproduce un libro completo in ogni sua parte ed ecco che otteniamo un apprezzabile epub. Il caso vuole che l’autore prescelto e proprio questa sua opera rientri nell’infornatona del presepe che Nat ci dispenserà – seppure nella successiva edizione della PB Adelphi -, ma il punto è un altro.
        Aprendo la cartella che contiene i file in oggetto, e non lo facevo da qualche anno, mi sono accorto che in realtà i libri trasformabili non sono poi troppi, giacché la maggior parte di questi non ci offre le “soglie” o i dintorni del testo (per dirla con Genette), sono cioè libri per lo più privi di frontespizio, indice e introduzioni. Mi sono accorto, inoltre, che coincidono più o meno con quelli postati sul mulo da certo “Hufeland”, credo ormai parecchio tempo addietro. Chi me li passò evidentemente li prese lì (o li ebbe per altre vie) e vi compaiono anche i due Flaiano che hai scovato tu. Francamente non capisco il senso dell’operazione di costui, che quasi sempre omise le soglie salvaguardando solo il testo nudo e crudo dell’autore primario, inconsapevole o noncurante che un libro senza frontespizio e apparati vale poco o niente anche in sede di condivisione. Perché mai li ha postati sul mulo? Gli erano serviti per motivi di studio, stante che li prelevò in biblioteca ( i timbri parlano chiaro)? Non lo sapremo mai.

        Piazzo qui il link che rinvia a una cartella che ne contiene alcuni di plausibili e trasformabili: un libretto sul postmoderno utile a chi approccia per la prima volta la questione o semplicemente vuole farsi un’idea (ma non è di Hufeland); un Montale di cui ho recuperato le soglie per altre vie; il carteggio Croce/Vossler completo in toto; un Le Goff e un Deleuze che in pratica mancano solo di frontespizio e fogli di guardia (lacune tollerabili e ininfluenti, se non sul piano estetico). Altri ne esaminerò e te li passerò se “potabili”.
        Ribadisco che non è un obbligo e conseguentemente prenditi i tempi che vuoi.

        Ti ringrazio ancora per la disponibilità e ti saluto Cordiale

        https://mega.nz/#F!bAN1mYhQ!g1Ye9DtRUYJLE-DdUCm2FA

        @Natjus: bella mossa il recupero di Flaiano!

        (NOTA – Ovviamente chi vuole può curiosare e volendo può partecipare al concorso senza premi “Epub autoprodotto dell’anno”)

        • Vediamo se qualcuno riesce a contattare Hufeland o magari lui stesso, se è un follower di LDB, si paleserà e ci spiegherà l’arcano. Per la cronaca, Flaiano è solo un piccolo tassello del grande Cen(t)one natalizio di quest’anno.

      • Quella di Hufeland è tutta roba caricata sul mulo prima della nascita di LDB 1 e forse anche prima dell’epoca scribdiana. I timbri sono di biblioteche romagnole. Hufeland credo abbia rpreso il nick dal cognome del fondatore della medicina olistica, Cristoph Wilhelm Hufeland. Roba seria, tremendamente seria. Al di là della povertà tecnica dei file, questo Hufeland ha gusti letterari raffinati. Se si manifestasse ne sarei ben lieto.
        Caro Nat, il centone farà il botto, c’è da scommetterci!

  5. Buonasera,

    Ringraziando in anticipo e complimentandomi per lo straordinario lavoro, chiederei gentilmente al padrone di casa di essere aggiunto ai contatti. Un caro saluto e buone letture

  6. Ringraziando in anticipo e complimentandomi per lo straordinario lavoro, chiederei al padrona di casa di aggiungermi all’archivio. Grazie e buone letture. Luca

  7. Chiedo un grosso favore a questa comunità, che già tanto m’ha dato: qualcuno ha o potrebbe farmi lo scan di Filosofie del mito nel Novecento curato da Leghissa? Mi basterebbero anche solo i capitoli su Blumenberg e Sloterdijk. Per compensare lo sforzo potrei condividere un po’ di Costanzo Preve e Mario Perniola.

  8. qualcuno ha “Gabriele Balbi – Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità (2014)”
    in rete si trova ma i link sono off line. magari qualcuno lo ha in memoria?

    • Ben fatto, pierre! Non c’è confronto fra l’epub e il pdf originario. Vi lascio imaginare quanta bella roba si possa riportare in vita per questa via.

      Grazie e Tanti Saluti

  9. Credo che un giorno bisognerà raccogliere tutti i contributi linkati nei commenti a questo blog e che appartengono a utenti che molti di noi non hanno nella propria cerchia di contatti MEGA.

    • Ciao pierre, in effetti io e te non abbiamo un contatto diretto su M. E quindi: loschianto@yahoo.it
      Credo, anzi, che converrà sfruttare M, per passarti i materiali da “epubizzare”. Ho recuperato altri file. Gli altri utenti si gusteranno poi con il tempo, goccia a goccia, i prodotti finiti e confezionati, assai più fruibili di pdf sgangherati. Dopo le “Aletiniane”, potresti inaugurare le “Pierriane”!

      Sempre Cordialità

      • Aletinus, tu sei già fra i miei contatti e ho già impostato la condivisione dei miei file con te (la maggioranza dei quali però avrai già, visto che ho preso a piene mani dagli altri contatti MEGA) Io invece non vedo le tue cartelle condivise, forse dovresti controllare le opzioni di condivisione.
        A proposito delle Pierriane, l’idea non mi dispiace. Purtroppo posso dedicare molto poco tempo all’attività di conversione, per cui i miei contributi sono di norma abbastanza centellinati. In ogni caso farò il possibile. In questi giorni sto lavorando sul carteggio Croce-Vossler. Appena è pronto condivido.
        Saluti.

  10. x Grattacierlo
    leggendo i tuoi consigli di lettura per comprendere meglio “il mondo attuale” vedo che consideri importante Rudolph Hilferding, ” Il capitale finanziario ” ; se sei sempre interessato potrei recuperarne una copia e fare lo scan…

  11. Ragazzi (si fa per dire), avreste sotto mano qualche testo in digitale di Rodolfo Walsh ? Mi accollo anche pdf (chessò…”Operazione massacro”…). Walsh (argentino di ascendenza irlandese) – lo dico per chi non sa chi sia – fu un raro esempio di scrittore – militante, coerente fino all’estremo. Grazie per l’attenzione.

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