Nato e cresciuto nel seno del patriziato romano, il senatore Boezio ebbe parte attiva nella vita politica del suo tempo – e per questo cadde in disgrazia e morì giustiziato da Teodorico –, ma la sua principale inquietudine fu quella di preservare le fonti greche del sapere e l’eredità della cultura antica nel mondo inquieto che stava nascendo dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente. Scritta in prigione, mentre attendeva la morte, La consolazione della filosofia sintetizza in larga misura il pensiero di Cicerone, Seneca, Aristotele, degli stoici e dei neoplatonici, seguendo principalmente le direttrici di Platone e Agostino. Ormai certo di non aver alcun futuro, Boezio ripensa e rimedita tutti i valori su cui ha costruito la propria vita e tocca temi quali l’influenza della fortuna e del caso nella vita degli uomini, il ruolo della volontà di fronte al destino, la presenza divina, la separazione tra fede e ragione e la partecipazione dell’uomo alla vita politica.
Release a cura di U.s.A.
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