A partire dal 1904 Jung pose mano alla stesura dei risultati ottenuti nei suoi esperimenti sull’associazione verbale. Il saggio fondamentale perché introduce il tema, e che riporta in particolare le ricerche relative agli individui normali, è lo scritto contenuto in questo primo tomo del volume 2. L’indagine di Jung definisce e classifica i meccanismi quanto mai complessi dell’associazione verbale quali si osservano nel funzionamento della psiche «oscillante nell’arco della normalità»; meccanismi che rivelano a che punto l’associazione non sia affatto il campo di una «selvaggia casualità», ma si formi piuttosto su basi oggettive e causali, che è possibile e indispensabile indagare. L’opera getta così una luce illuminante su tutta la futura ricerca junghiana e sulla solidità dell’aggancio di tale ricerca ai fatti. Anche nell’odierna psicoterapia il metodo comprovato in queste pagine mantiene la sua efficacia applicativa.