Un saggio colto e appassionante, che delinea un quadro più completo possibile del Romanticismo e della sua influenza in tutti gli ambiti della cultura europea. La prima parte del volume racconta la storia di un gruppo, piuttosto eterogeneo, di figure vissute nel medesimo periodo storico e accomunate da un analogo atteggiamento spirituale, in essa si ricostruiscono le origini e si ripercorrono gli sviluppi del Romanticismo, presentando i protagonisti di un’epoca ricca di straordinari geni e talenti, non solo della letteratura e della filosofia, ma anche dell’arte, dai fratelli Schlegel a Novalis, a Fichte, Schelling, e E.T.A. Hoffmann. La seconda parte approfondisce in maniera audace e originale gli elementi “romantici” introdotti e illustrati nelle pagine precedenti, ricercandone la presenza nel corso dei due secoli successivi. Con il passare del tempo, necessariamente, l’essenza del Romanticismo assume un senso più ampio; è proprio grazie alla “fantasia” e all'”immaginazione” che l’uomo può non tanto sfuggire dalla realtà, quanto piuttosto – in positivo – cambiarla. Romanticismo viene allora a coincidere con libertà, con quella capacità dell’uomo di guardare oltre il reale per arrivare non solo a nuove scoperte scientifiche, ma sognare anche nuovi “mondi possibili”, nuove realtà politiche.