Lo scrivere breve non è per Gómez Dávila solo un’arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l’unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero l’immediatezza che il discorso articolato gli toglie. L’unica che accetta la sfida di non nascondersi, perché «tra poche parole», come tra pochi alberi, è più arduo celarsi. Gómez Dávila concepisce i propri aforismi come tocchi cromatici che invitano il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il «testo implicito», l’opera ideale a cui alludono.In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli Escolios, cui Gómez Dávila si è dedicato per l’intera vita e che nell’edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze – simili a pietruzze gettate nell’animo del lettore: «Il diametro delle onde concentriche che formano dipende dalle dimensioni dello stagno».