“Nel 1911, un anarchico di Praga che si chiama Jaroslav Hašek, e che diventerà uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, fa l’ultima cosa che ci si aspetterebbe da un anarchico, fonda un partito politico. Lo chiama Partito del progresso moderato nei limiti della legge, e si autonomina Unico candidato alle elezioni per il rinnovo del parlamento austroungarico. E fa una vera e propria campagna elettorale, con dei comizi come quelli di tutti gli altri partiti, con la differenza che la prima domanda è gratis, per fare le successive bisogna pagare mezza pinta di birra. Questa esperienza è diventata poi un piccolo libro che a me sembra bellissimo, Storia del partito del progresso moderato nei limiti della legge, e che comprende i discorsi che Hašek fece in quella celebre e ingloriosa campagna elettorale (sembra che i voti per il Partito del progresso moderato nei limiti della legge furono 38).” – Paolo Nori
Release curata da Flextime
Graditissimo! Avevo quasi pensato di attendere che uscisse nel Pubblico Dominio per tradurlo dall'originale… ; -)
Fantastico! (se solo capissi dove l’hai cacciato: un indizio, please!?).
Trovato nel nuovo link, grazie!
Si potrebbero avere anche i fantastici racconti di Hasek (l’edizione tascabile non viene ripubblicata da Mondadori); o il Buon soldato Svejk?
E Brecht, qualcosina del buon Brecht?
Grazie (e scusa l’ignobile questua).
I Racconti ahimè non ce li ho 🙁 Il soldatino arriverà, sto preparando una sorpresa in proposito… E anche il buon Bertoldo farà una visitina.