Osservare il mondo, studiarne i fenomeni, trame conclusioni che abbiano un valore condivisibile e che fungano da radiografie del tempo presente: questo hanno fatto nel corso dei secoli gli autori che oggi possiamo annoverare nella categoria dei moralisti. Coloro i quali, con grandissimo rigore espressivo, funzionale alla necessità di essere immediatamente efficaci, hanno saputo individuare i principi regolatori dell’esistenza umana. E tra i moralisti, quelli francesi fanno parte di una vera e propria tradizione che da Montaigne, La Rochefoucauld e La Fontaine arriva fino a Stendhal, Flaubert, Valéry, Cocteau e Quignard, passando ancora per altri grandi autori come Pascal, Voltaire e Rousseau. A partire da un grande lavoro di ricerca, Adriano Marchetti ha antologizzato i brani più significativi di questi e numerosi altri scrittori, descrivendo un percorso tematico attraverso il grande genere della scrittura morale, dai razionalisti ai romantici, dai grandi filosofi ai sommi romanzieri, fino alla contemporaneità.