Kundera scrisse questa commedia – unico suo testo teatrale, mai tradotto finora in Italia – dopo l’invasione russa della Cecoslovacchia, quando il suo nome e la sua opera erano stati ufficialmente cancellati dall’esistenza. Si tratta, dunque, di un «divertimento in tempi di peste». Ed è un caso di straordinaria simbiosi con un autore amato, Diderot, come se con un salto mortale nella letteratura Kundera riuscisse a evadere dall’oppressione incombente. Al pari del romanzo di Diderot, Jacques il fatalista, sulle cui figure e scene è ricalcato, questo testo di sfrenata leggerezza nasconde le sue punte acuminate (che non sono poche) in un «festino dell’intelligenza, dello humour e della fantasia».
Jacques e il suo padrone, scritto in ceco, è stato pubblicato per la prima volta nel 1971.
Release a cura di U.s.A.