L’intento di queste pagine è quello di porre una domanda: in quale modo si renderà possibile resistenza di un grande popolo cristiano nella civiltà di domani? Il problema religioso non riguarda una élite. È, al contrario, un problema che riguarda le masse. A livello delle masse, però, religione e civiltà sono strettamente dipendenti l’una dall’altra. Non esiste una vera civiltà che non sia religiosa. Inversamente, una religione di massa è possibile soltanto se sostenuta dalla diffusione della cultura.
Ora, ci sembra che oggi troppi cristiani accettino la giustapposizione di una religione personale e di una società laica. Tale concezione è rovinosa sia per la società che per la religione. Ma come trovare un’unione dell’una e dell’altra, che non assoggetti la religione ai poteri temporali e che non osservi i poteri temporali alla religione?
Le pagine che scrivo vorrebbero essere un invito a questa ricerca di primaria importanza per il futuro