«Chi ti credi di essere?» Troppe volte Rose si è sentita rivolgere questa domanda nel paesino di West Hanratty in cui è cresciuta. Prima fra tutti dalla sua matrigna Flo, donna pratica e un po’ volgare, meschina e generosa insieme, l’incarnazione di quella realtà provinciale da cui Rose vorrebbe e sa di non poter fuggire. Per quanto studi, per quanto si ribelli, per quanto scappi. Quarant’anni e dieci racconti in sequenza, fra lealtà e disprezzo per l’universo di Flo, perché Rose arrivi a capire chi davvero crede di essere, chi davvero è. Come dieci capitoli di un anomalo romanzo di formazione, i racconti di questa formidabile raccolta delineano con sapienza il personaggio di Rose, privilegiando il ruolo che il rapporto con la matrigna Flo ha avuto nel complesso definirsi della sua identità. La voce da cui riceviamo le storie è quella di un narratore provvisoriamente onnisciente il quale organizza in ordine cronologico episodi della vita di Rose lasciando che emerga dalla loro successione il conflitto tra desiderio di fuga e consapevolezza della necessità di restare. Rose è la bambina ribelle e pensosa del primo racconto, punita a cinghiate da un padre imperscrutabile e chiuso; Rose è l’avida lettrice che tiene a bada il pensiero del padre ammalato e l’insofferenza alle meschinità di casa a furia di Shakespeare e Dickens; è l’adolescente in viaggio dalla piccola West Hanratty a Toronto, vittima e complice di una sordida iniziazione sessuale ad opera di un impassibile ministro del culto. Ma Rose è anche la giovane innamorata del modo in cui sembra amarla Patrick Blatchford, dottorando in Storia presso la stessa università che le ha aperto le porte grazie a una borsa di studio; è la donna coinvolta in una relazione extraconiugale destinata a concludersi nell’amarezza; è la madre nervosa di una bambina piú saggia di lei, ed è infine la donna matura che torna là dove tutto era cominciato e ritrova, nel tono brusco e inclemente di Flo, ormai prossima al ricovero in casa di riposo, il filo ininterrotto di un’esistenza interiore, e il ricordo dell’unico amore mai raccontato. Non è un caso dunque che l’ultimo racconto, quello che dà il titolo alla raccolta, chiuda a cerchio il percorso e coaguli il senso delle esperienze narrate nella severa domanda retorica rivolta da una maestra arcigna a una Rose di nuovo bambina: «Chi ti credi di essere?»
Release a cura di Flextime
Tra tutti questi intenditori di letteratura, c’è per caso qualcuno che ha “Il pazzo dello zar” di Jaan Kross? Grazie!
Cercavo qualcosa su de Maistre, de Beauvoir e van Allsburg, mi potete aiutare?Comunque, Natjus, ti sarò infinitamente grato per avermi fatto scoprire autori a me prima completamente sconosciuti.
Ciao, non ricordo come sono arrivata qui ma è stata una vera sorpresa ..
Per una lettrice accanita e onnivora diventa improponibile acquistare tanti libri e anche un dispiacere..
Ho trovato qui alcune cose che desideravo tanto…
Un sentito grazie e onore al merito
Le cortesie più piccole
– un fiore o un libro –
piantano sorrisi come semi
che germogliano nel buio.
Emily Dickinson
P.S.
Se dovesse capitarti “Storia delle camere” di Michelle Perrot …. 🙂
Salus,
eccovi altri due Munro pubblicati su ipmart.
Li ho messi su mega, non so quanto durano. Affrettatevi sioriesiore 🙂
Scherzi del destino
_https://mega.co.nz/#!lpVwxaDY!ZURo4yd4olv9Wlk4gOLvHhrPZmh1ZNsnnUKOnO6TRiM
In fuga
https://mega.co.nz/#!lpVwxaDY!ZURo4yd4olv9Wlk4gOLvHhrPZmh1ZNsnnUKOnO6TRiM
ma veramente hai messo il link di “Scherzo del destino” due volte; “In fuga” non c’è! Grazie comunque però.
ottimo