Tra la fine degli anni Venti e l’inizio dei Trenta Ignazio Silone, esule politico in Svizzera, pose mano a un’organica monografia sul fascismo, la cui stesura coincise con la fase conclusiva della sua militanza comunista. Pubblicato originariamente in tedesco, a Zurigo nel 1934, Il fascismo vede ora la luce nella lingua in cui fu pensato, in questa prima edizione critica curata dallo storico Mimmo Franzinelli il quale, nell’ampio saggio introduttivo, ricostruisce sia la travagliata genesi del testo siloniano, e l’impatto che ebbe sulla variegata comunità dei fuorusciti italiani, sia la fitta rete di corrispondenti dello scrittore. L’opera di Silone è una significativa e originale rivisitazione di importanti capitoli della storia italiana, allo scopo di individuare le radici del fenomeno fascista e le ragioni del suo successo. Queste pagine ci mostrano un Silone inedito, nel pieno della delicata e sofferta fase di transizione dall’impegno politico a quello letterario, e vanno a completare il mosaico della sua rilevante produzione saggistica e narrativa degli anni Trenta.