Il concetto di legge di natura occupa un posto essenziale nella visione scientifica del mondo, esso sembra rispondere al nostro bisogno psicologico di orientarci nella natura, di non assumere una posizione di estraneità e di disordine di fronte ai suoi processi. Dal punto di vista del metodo, il concetto di legge è tradizionalmente considerato un vero e proprio spartiacque tra le scienze naturali e quelle storico-sociali. Il volume intende affrontare il problema se esistono leggi indipendenti da esseri che le pensano, e si lega così ad un’altra questione, misteriosa e tutt’ora irrisolta: perché le leggi di natura hanno una veste matematica? Come può la matematica, che è una pura creazione della mente umana, descrivere un mondo che non dipende da noi?