Gilbert Keith Chesterton – Il giardino di fumo: e altri racconti del mistero

Quattro memorabili (e quasi dimenticati) racconti, pubblicati insieme all’edizione del 1922 de “L’uomo che sapeva troppo”, in cui Chesterton fa quello che sa fare meglio: intessere storie di intrighi e affascinanti misteri, ricche di atmosfera e colpi di scena, che portano sempre a un cruciale risvolto filosofico. Si passa dalla costruzione del «paesaggio morale» de “Gli alberi della superbia”, in cui Chesterton riprende uno dei temi a lui più cari, ovvero l’esaltazione dell’umile (in quanto, come fa dire a Padre Brown, «Le altezze sono fatte perché le si guardi dal basso, non dall’alto»), al «tesoro» di una poetessa dagli occhi pieni di «un’ambizione del tutto spirituale» de “Il giardino di fumo”; dall’uomo ucciso due volte ne “Il cinque di spade”, al furto di diamanti de “La torre del tradimento”.

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