Questo libro non vuole essere una biografia di Lenin e, tanto meno, una storia di quei trent’anni che conobbero la sua azione rivoluzionaria. Vuole essere un tentativo di delineare, nei tratti essenziali, lo sviluppo del suo pensiero, in rapporto, si intende, a quelle situazioni e fatti storici al di fuori dei quali esso risulterebbe incomprensibile. Mi rendo conto che, a questo modo, la dimensione della sua personalità viene in una certa misura diminuita, poiché essa può risultare pienamente solo dall’ intreccio del pensiero e delibazione rivoluzionaria. Mi auguro, tuttavia, che il soffermarsi sul momento in cui il pensiero generalizza l’esperienza dell’azione possa riuscire utile.