Lotta all’inflazione e autonomia della banca centrale, massima concorrenza e minimo intervento dello Stato nell’economia sono i principi chiave dei trattati europei. Questo saggio dimostra che essi esprimono un’idea di società in conflitto con quella propria della nostra Costituzione e con la tutela dei diritti fondamentali che questa prevede, a cominciare dal diritto al lavoro. Tale conflitto è reso evidente dalla forzatura rappresentata dall’inserimento in Costituzione, in obbedienza alle regole europee del Fiscal compact, del nuovo art. 81 che prevede l’obbligo del pareggio di bilancio: un vero e proprio cuneo che scardina il sistema dei fondamentali diritti costituzionali. Contro la logica del “vincolo esterno” che quell’articolo rappresenta è necessario riaffermare la validità dell’impianto originario della nostra Costituzione e la sua priorità sui trattati europei.