Un viaggio affascinante nei meandri della mente di un uomo che non riusciva a dimenticare nulla di tutto ciò che percepiva. Un uomo straordinario in cui ogni suono, ogni immagine, ogni informazione, comunque percepita, viene trasformata in un codice « visivo » indelebile; un mondo in cui i colori hanno un sapore, le voci un colore e l’immaginazione è così potente da modificare la frequenza cardiaca e la temperatura corporea… La storia, dunque, di un uomo dotato di una memoria prodigiosa che invade tutto il suo mondo, condizionandone lo stile di vita, la personalità, e rendendo spesso impercettibili i confini tra realtà e fantasia. Questi i tratti essenziali di un « ritratto non immaginario » che Lurija ha analizzato in una ricerca durata quasi trent’anni. Eppure, questo piccolo libro non è solo una straordinaria cronaca clinica. Dietro una prosa quasi letteraria, inusuale per la trattazione scientifica, emerge infatti una rigorosa lezione metodologica ed un fondamentale contributo per tutta la psicologia. Il libro analizza l’organizzazione funzionale di una memoria eccezionale, mettendone a fuoco le complesse interrelazioni con i diversi sistemi neuropsicologici ed il ruolo centrale che svolge lo sviluppo straordinario della sinestesia. Lo studio dei meccanismi che consentono di fissare ogni traccia in modo praticamente indelebile sposta gradualmente l’attenzione verso i rapporti tra memoria e linguaggio, memoria e organizzazione del pensiero. Emergono così i condizionamenti, a prima vista impensabili, che una memoria tanto eccezionale esercita su tutta l’attività psichica e sulla personalità dell’uomo che ne è dotato. Proprio nell’analisi di queste complesse interrelazioni e nell’esigenza di cogliere il valore dei singoli segni solo all’interno del sistema come unità, cioè dell’uomo come essere sociale, ritroviamo il contributo fondamentale di questo piccolo libro. Un libro che tenta, come ci dice lo stesso Lurija, « i sentieri scoscesi, difficilmente accessibili, di una psicologia della personalità che appartiene ancora al futuro». (G. C.).
Sentiti ringraziamenti a te ed a flextime!
Gran libro! Grazie a entrambi.
L’uomo di questo “caso” è il mio mito da sempre. Soprattutto per come “risolve” il suo problema.