Sotto sollecito della casa editrice verranno rimossi, da questo blog, i seguenti titoli Mimesis Edizioni:
Anders – Lo sguardo dalla torre
Badiou – Ontologia transitoria
Broch – I sonnambuli
Derrida – Gli occhi della lingua
Kant, Foucault – Che cos’e l’illuminismo
Meillassoux – Dopo la finitudine. Saggio sulla necessità della contingenza
Natjus
Salve a tutti,
Innanzitutto, vorrei ringraziare il gestore del sito per l’operazione di resistenza letteraria che sta(te) portando avanti.
Una domanda: ho notato che la gran parte degli interventi non sono stati “categorizzati” al momento dell’inserimento, rendendoli così non indicizzati fra gli autori e, sostanzialmente, un po’ “persi” nel blog. Mi chiedevo se fosse in programma di modificare tali interventi, per renderli visibili e organizzati per autore. Rendendomi conto della mole di lavoro che questa richiesta potrebbe generare, mi offro di aiutare, anche se non saprei bene come. Non so, appunto, se sia necessario conoscere una password per modificare il tutto. Immagino di sì, ma provo comunque a chiedere. Grazie!
??? Questa non l’ho capita…
Zummic questo è un blog, non un forum.
I libri sono indicizzati sui server, non qui
I libri sono ospitati sul server, sì, ma rimangono indicizzati anche qui, nella colonna a destra. Dove, appunto, la maggior parte sono “senza categoria”. Che poi risultino ordinati sul profilo MegaCloud (o Google Drive), d’accordo. Ma, se si potesse avere un’idea di quali autori sono stati trattati già dando un’occhiata qui, sul blog, non sarebbe molto più comodo? È per questo che chiedevo.
Finnegans Wake?
Se non fosse stato per questo sito, un libro di Badiou di certo non mi sarebbe mai passato per le mani. Figurarsi comprarlo. Infatti l’equazione tanto sbandierata “1 libro letto gratis = 1 mancato guadagno” è palesemente farlocca. Da siti come questo ricevete invece tanta buona pubblicità gratuita ai vostri prodotti letterari e la creazione di un pubblico di appassionati lettori. E quando uno è appassionato, capita anche nelle librerie…
Giusto con qualche anno di ritardo, segnalerei la capziosità di questa argomentazione. L’ebook è un mercato a sé. Ci sono in effetti quelli che sentono la necessità di comprarsi anche il libro cartaceo, dopo averlo visto in versione digitale ma, dati alla mano, ci sono quelli che restano soddisfati della versione digitale. E se la trovano gratis poi cosa fanno, se la vanno a comprare? Allora dovremmo argomentare che sia scaltro far prendere i libri e poi lasciare libera un’eventuale offerta. Faccio notare, come riflessione non polemica, che nel film ladri di biciclette, la parte svolta da questo progetto è quella di chi all’inizio ruba la bicicletta del protagonista. Non aggiustate un sistema ma colpite direttamente i soggetti di certo non ricchi del sistema (case editrici che vivono di questo, librerie, autori). Dunque domanda: conoscete veramente il sistema economico dell’editoria? Avete fatto una riflessione seria su di esso e pensate che questo sistema che attuate porti a un progetto culturale e sociale alternativo e più giusto? Oppure è solo pirateria negativa ammantata di un certo romanticismo?