Questo libro, che ripropone, nell’ambito di una visione marxista, alcuni problemi di interpretazione degli avvenimenti del 1917 e alcuni temi di riflessione storiografica quali il significato della « necessità storica » e il rapporto tra condizioni obiettive e funzione dell’individuo, esamina le posizioni contrastanti dei menscevichi, dei socialisti-rivoluzionari e dei bolscevichi sulla « opportunità » della rivoluzione, la legittimità delle prime misure intraprese dal potere sovietico, le correnti profonde sottese ai moti rivoluzionari in Russia, e rappresenta una critica diretta sia ad alcuni tabu che ostacolano tuttora, nell’URSS, una indagine libera e spregiudicata nella ricerca storica, sia alle idee preconcette che dominano troppo spesso nella sovietologia occidentale, impedendo una visione veramente obiettiva dei problemi e della realtà del mondo sovietico.