L’uomo odierno non è esposto soltanto alla minaccia del suicidio nucleare o di una lenta ma inesorabile distruzione dovuta all’inquinamento ambientale. La minaccia più sottile e fatale è rappresentata dal grande declino di tutte le peculiarità che fanno di lui un essere umano. Con questo libro Konrad Lorenz, approfondendo la discussione aperta dalle sue precedenti opere “filosofiche”, vuol dare un contributo alla ricerca delle cause di questa “malattia” e dei possibili rimedi. Dalla critica a mentalità diffuse come gli accessi dello scientismo, e a concrete realtà sociologiche quali il dominio della cultura tecnocratica e la concentrazione del potere effettivo nelle mani di pochi gruppi industriali, Lorenz passa a indicare alcune proposte per consentire all’uomo di continuare il lungo cammino che gli permetterà di diventare un essere “realmente umano”.