Gli autori e gli studiosi, chiamati a raccolta per affrontare la questione della «democrazia tra libertà e tirannide della maggioranza», hanno orientato l’analisi prevalentemente sul secolo dei trionfi dei liberalismi: tuttavia, inevitabili sono stati i collegamenti, i richiami, le interferenze sia con le epoche precedenti sia con il Novecento e con l’avvio del Terzo Millennio. L’argomento oggetto di esplorazione è stato sviluppato soprattutto con riferimento ai successi e ai cambiamenti della democrazia nell’America del Nord e in Europa, ma la discussione sollevata, se da un lato è stata estesa, profonda e articolata, partendo tanto da ricerche storico-politiche che concettuali, ha trovato indubbie conferme nell’esame delle formazioni sociali e istituzionali differenziate proposte; gli espedienti, le tecniche, le procedure — per utilizzare nel suo nucleo essenziale la terminologia kelseniana – hanno prospettato una molteplicità di problemi nuovi, affrontati nei modi più variegati a seconda delle società, delle regioni, dei continenti, superando perciò i ristretti confini del Vecchio e del Nuovo Mondo.