Lucio Lombardo Radice – Gli accusati. Kafka, Bulgakov, Solzenitsyn, Kundera

La chiave di lettura di questo libro non è letteraria anche se lo è, e in alto grado, il suo materiale. La testimonianza personale e la produzione poetica di quattro scrittori-simbolo — Kafka, Bulgakov, Solženitsyn e Kundera — forniscono all’autore la lente luminosa e perfetta attraverso cui osservare quarant’anni di problemi storici e di condizione umana posti dalla rivoluzione e dal socialismo, dentro e fuori i suoi confini geografici, alla coscienza dei militanti dopo il XX Congresso del Pcus e i fatti di Cecoslovacchia. Sulla scorta dell’angosciosa inquietudine di Kafka, della satira di Bulgakov, delle denunce di Solzenitsyn e Kundera — i quattro « accusati » che la dialettica della storia recente ha trasformato in « accusatori » — l’autore esercita la sua riflessione, interpreta e giudica con pacata fermezza il passato, formula un giudizio complessivo sull’esperienza del socialismo e dei paesi socialisti, e infine avanza delle proposte perché riprenda vita il grande ideale e la pratica concreta della democrazia socialista.

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