Una ricostruzione minuta di cinquant’anni di storia mondiale, dal 1941 al 1991, dominati dall’esasperata competizione tra due superpotenze: Stati Uniti e Unione Sovietica. Con grande finezza, l’autore illustra i delicatissimi equilibri su cui si è retto per decenni il destino del mondo, sempre sull’orlo di un micidiale conflitto nucleare, ripercorrendo le tappe più significative di un periodo tormentato da gravi tensioni: la guerra di Corea; la guerra del Vietnam; l’ascesa della Cina fino alla caduta dell’ “Impero sovietico”. Un libro inquietante, una sintesi suggestiva e terribile di mezzo secolo tra i più drammatici della storia umana.