Il volto simbolo della rivoluzione d’ottobre era anche un grande teorico e scrittore. In queste pagine, Lenin intuisce il destino del capitalismo. In una lucida riflessione supportata dalla logica stringente e dai dati si descrive lo spirito della rapina che muove le nazioni capitaliste a impossessarsi delle ricchezze altrui. In una sola grande analisi ecco descritto il motore avido del colonialismo, la ragion di Stato che si trincera dietro ideali di propaganda, ma che è asservita al potere del denaro. La guerra al terrore per esportare la democrazia era al di là da venire, ma Lenin mette già in campo tutte le armi della critica geopolitica per smascherare la brutalità della legge del profitto.