Nel 1881-82 esplodono nell’Impero russo una serie di pogrom sanguinari, accompagnati dall’attiva complicità del regime che vede in essi un’occasione di sfogo del malcontento popolare. Da questa tragedia, e dalla coscienza della condizione di oppressione e debolezza in cui versano gli ebrei, nasce il movimento di emancipazione del popolo ebraico. Nel giro di vent’anni esso diverrà, attraverso una storia di confronti, polemiche e scissioni (ma anche di discriminazione e repressione), una delle forze politiche più originali del nostro secolo.
Bello!
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