Thomas Bernhard è uno dei giganti della letteratura del Novecento. È innegabile che con i suoi romanzi ha saputo innovare la scrittura narrativa come pochi altri scrittori, ma è forse nel teatro, a cui ha dedicato la maggior parte della sua attività, che lo scrittore austriaco ha trovato la cifra inconfondibile della sua identità letteraria. Riunire i testi teatrali di Bernhard, impresa avviata da Ubulibri nel 1982, è stata un’opera tempestiva e lungimirante che merita di essere ripresa a distanza di anni e completata. Questo primo volume riunisce tre testi dei primi anni Settanta: dall’esordio un po’ beckettiano di Una festa per Boris (1970), con la sua tragicomica sfilata di personaggi senza gambe, a La forza dell’abitudine (1974), tagliente e grottesca parabola della ricerca di perfezione artistica ambientata in un emblematico circo, fino a Il riformatore del mondo (1975), autorappresentazione di un vecchio delirante che si atteggia a coscienza del pianeta degradato e a nuovo ordinatore del caos, uno dei capolavori assoluti di Bernhard, molte volte rappresentato anche in Italia.