Il primo passo del Cen(t)one

Cari amici

eccovi qui  la prima infornata del Cen(t)one, dedicata a Joseph Roth, con un paio di chicche: il libro di Morgenstern, davvero molto interessante e che vi consiglio di leggere, e Vienna fin de siècle di Carl Schorske, opera ormai introvabile in italiano, per il quale ringrazio l’amico 1v4n0 che mi ha fornito le scansioni. Tra qualche giorno il secondo passo, un altro viaggio nel cosiddetto “laboratorio dell’apocalisse”.

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82 pensieri su “Il primo passo del Cen(t)one

    • Il “primo passo” del cen(t)one mi à piaciato, per dirla con Petrolini. Sommando cartacei ed ebook, infatti, ora ho tutto il Roth tradotto in lingua nostrana. E non è poco! Eccellente, poi, il recupero del saggio di Magris, fra i più notevoli della produzione del triestino, nonché l’offerta di Morgensten, della tesi di laurea del cantore della Cacania e di Schorske. Merci! (anche a 1v4n0)

      Nat lo definisce primo passo ma io impiegherò il sintagma “prima portata” o il più umile e corrivo sostantivo “antipasto”, e capirete presto perché. “Aletiniana 7”:

      https://mega.nz/#F!7Rt1VSAZ!48_jr33d4DyOLxliOwjiGw

      C’è molto del mio ma confesso che ho pure rubato ai ricchi – che non se ne avranno a male – per dare ai poveri, come si conviene nel natalizio mese. E il banchetto varrà anche come una sorta di consuntivo, di punto sulla situazione. Ho escluso qualche titolo dell’Archivio LDB e almeno uno notevole da ascrivere a Grattacielo ma sicuramente avrò dimenticato qualcosa in cucina.

      Non scorderò tuttavia una promessa fatta l’altrieri a roscio85 ovvero “Quaderni rossi e dintorni”:

      https://mega.nz/#F!7QsGwKgA!QOGSVTomH6Yvr8lJKrsM8Q

      Da segnalare, però, i due libri di Tronti offerti a suo tempo da Nat. Basterà passare in archivio!

      Giusto per compltezza …

      https://mega.nz/#F!bZ8xEbjB!gg86Zj5_xpbYftXlFaFZTw

      Al secondo passo!

    • Il “primo passo” del cen(t)one mi à piaciato, per dirla con Petrolini. Sommando cartacei ed ebook, infatti, ora ho tutto il Roth tradotto in lingua nostrana. E non è poco! Eccellente, poi, il recupero del saggio di Magris, fra i più notevoli della produzione del triestino, nonché l’offerta di Morgensten, della tesi di laurea del cantore della Cacania e di Schorske. Merci! (anche a 1v4n0)
      Nat lo definisce primo passo ma io impiegherò il sintagma “prima portata” o il più umile e corrivo sostantivo “antipasto”, e capirete presto perché. “Aletiniana 7”:

      https://mega.nz/#F!7Rt1VSAZ!48_jr33d4DyOLxliOwjiGw

      C’è molto del mio ma confesso che ho pure rubato ai ricchi – che non se ne avranno a male – per dare ai poveri, come si conviene nel natalizio mese. E il banchetto varrà anche come una sorta di consuntivo, di punto sulla situazione. Ho escluso qualche titolo dell’Archivio LDB e almeno uno notevole da ascrivere a Grattacielo ma sicuramente avrò dimenticato qualcosa in cucina.

      Non scorderò tuttavia una promessa fatta l’altrieri a roscio85 ovvero “Quaderni rossi e dintorni”:
      https://mega.nz/#F!7QsGwKgA!QOGSVTomH6Yvr8lJKrsM8Q
      Da segnalare, però, i due libri di Tronti offerti a suo tempo da Nat. Basterà passare in archivio!

      Giusto per compltezza …
      https://mega.nz/#F!bZ8xEbjB!gg86Zj5_xpbYftXlFaFZTw

      Al secondo passo!

      • L’ebook, opera di certo Blutaski – non credo sia il noto DJ spagnolo -, compare sul mulo nella versione epub e mobi. Io lo scaricai lì circa quattro anni addietro, quando prelevai anche quelli che ho postato ieri. Sempre sul mulo è rinvenibile una versione OCR senza copertina e non firmata. Bene ha fatto Skyzzy, che evidentemente lo ha avuto per altra via, a riproporlo in un occasione “ad hoc”. Va detto che è ben realizzato e non patisce il confronto con la versione cartacea.

      • La curiosità mi è venuta perchè è la migliore opera di tipografia digitale che ho visto sui canali ‘alternativi’. Un piccolo capolavoro.

      • Hai ragione, è davvero un ottimo lavoro! Se Blutaski fosse ancora attivo potrebbe aiutarci nella realizzazione di epub tratti da pdf malconci. Invochiamolo …

  1. Grande come sempre! Immagino il resto… È un problema mio o nella cartella di mega non c’è “Confessione di un assassino”? Non lo vedo.

  2. “Molte volte, o Polia, pensando che gli antichi autori dedicavano opportunamente le loro opere ai principi e ai grandi, talvolta per denaro, a volte per ottenere favori, altre volte per celebrarli, ora io, per nessuna delle ragioni suddette se non per quella di mezzo, ti offro questa mia «Battaglia d’amore in sogno» non avendo trovato da dedicarla a nessun principe più degno di te, mia suprema imperatrice. La tua nobile condizione, l’incredibile bellezza, le venerabili e sublimi virtù, l’eccelsa dirittura morale che sovrastano nel nostro tempo ogni altra ninfa, mi hanno infiammato, bruciato e incenerito fino allo spasimo per il tuo meraviglioso amore. Ricevi dunque, splendore di fulgida bellezza, adorna di ogni venustà, stupenda nelle mirabili forme, questo modesto dono che tu hai laboriosamente dipinto nel cuore innamorato con i dardi d’oro, su cui hai impresso la tua immagine angelica3 e che tu hai forgiato, tu che sola ne sei padrona e signora. Io ti affido questo dono sottoponendolo al tuo acuto, intelligente giudizio, dopo aver abbandonato lo stile4 con cui l’avevo cominciato per trasporlo, a tua richiesta, in questo. Per cui, se vi compare qualche errore e lo troverai inferiore alla tua squisita condiscendenza, arido e debole in qualche parte, tu ne sarai responsabile, suprema guida, la sola a detenere le chiavi della mia mente e del mio cuore. Pertanto non stimo e non desidero premio di maggior peso e valore se non, in particolare, quello del tuo amore gentile e del tuo benevolo favore per questo dono. Addio.”

    Signore e signori,
    l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna

    https://mega.nz/#!4xxS3SSL!hvxxds_24txshsM4Gb6XlLcQ83NyqlM2Ff04kIRyn0M

      • Grazie a tutti voi e in particolare a Nat per l’interesse verso le vere opere d’arte.
        Ho scoperto la pugna d’amore in sogno di Polifilo grazie ad una nota presente nel Libro Rosso di Jung a cui ho avuto l’onore di leggere grazie a questo blog. Non potevo non ringraziare condividendo a mia volta quest’opera immensa.
        In futuro creerò l’epub anche se devo ancora imparare.
        Nei prossimi giorni pubblicherò un altro consiglio sempre firmato Adelphi 😉

    • Si può fare qualcosa per le pagine da 592 a 960, sarebbero un quarto di libro? Grazie comunque dell’impegno se ne sei l’autore. In tal caso sarebbe vorrei chiederti anche il primo volume, che raccoglie un’antologia della versione storica. Per l’occasione sarei disposto anche ad elaborarne le scansioni.

      • Buongiorno Zovvo, chiedo venia se sono inopportuno a contattarti usando un tuo commento…vorrei per cortesia poter accedere al tuo archivio su MEGA, e mi suggeriscono di mandarti una richiesta via mail…potrei avere il tuo indirizzo o chiederti di essere inserito tra i tuoi contatti?

        Perdona l’irruenza..sono nuovo del mondo ebook e di LDB..cerchero’ di ricambiare quanto prima, con quanto posso.

        Ti ringrazio molto

        Anteros
        anteros@sharklasers.com

  3. Naturalmente un enorme grazie va al Supremo condivisore e al suo grande sguace Aletinus.
    Sono “lieto” di annunciavi che entrambi siete nella top ten di dasolo.
    Questa volta non si sono limitati a rubare e cancellare le firme, ma hanno
    aggiunto la loro firma sulla prima di copertina, invitando anche a cliccare l’icona mi piace per ringraziarli
    Alla faccia tosta non c’è limite

    • Volevo controllare ma non riesco a scaricare i file, in compenso ho visto tante signore di mezza età nude che mi invitano a fare sesso su facebook. I privilegi del link diretto.

    • Grazie a te Grattacielo! Ne abbiamo già parlato in privato e sappiamo anche chi sono. Siamo forse troppo buoni e tolleranti?
      Al di là della pratica aberrante di firmare gli ebook postati da altri, che eviterei per decenza, il problema non è tanto finire su un sito dove prima o poi finiamo tutti appassionatamente – e molti insigni e ssai più degni prima del sottoscritto -, quanto quello di instaurare una sorta di equilibrio, di avere cioè un vantaggio di ritorno prelevando a nostra volta libri degni di questo nome oltre a caterve di romanzetti del cazzo (si può dire?) e a pubblicistica da ipermecato offensiva per lo spirito umano e in qualche caso pericolosa per la salute stessa (alludo a libri che si inoltrano nel minato territorio delle diete o della psicologia banalizzata). E invece in quel sito la roba buona è tutta riciclata: dal passato scribdiano e elledibiano (tutti inclusi), dal presente zovviano, mauriziano, grattacieliano e ancora elledibiano (tutti inclusi). Anzi, quelli riciclano continuamente, spacciandoli per nuove realizzazioni, materiali già da loro stessi presentati in passato e pescati fuori dal novero dei sopra citati. E non voglio essere generico, perché anche lì esite qualche meritevole eccezione.
      Ora, capisco bene che un sito come Dasolo ha finalità diverse da LDB e non ne può imitare l’alta qualità, rivolgendosi a pubblico eterogeneo e non specializzato, che non ambisce a leggere e a capire Kant ma preferisce rilassarsi con un gialletto. Con un po’ di impegno e al netto di eccezioni sparute, però, dovrebbero essere in grado di alzare il livello delle proposte, postando qualche bel ebook recente e non presente su LDB, accanto alla marea di collezioni Harmony & C.. Insomma, dicano ai loro fornitori di procurare qualche saggio o romanzo decente oltre al solito menu corrivo e nei migliori casi riciclato. Farebbero meno torto all’intelligenza umana e guadagnerebbero più allargati consensi.

      • Resta un amletico dubbio, in tema di decenza. Le babbione ‘gnude sono amiche di Jekyll o di Hyde?
        Fuor di facezia, a Brontolo/nick2nick dico che sarebbe consigliabile lasciare così come sono gli epub di Nat, senza apportare “migliorie” e apporre nuove firme. Nessuno ne sente la necessità, giacché quasi tutti gli utenti di Dasolo ne conoscono bene la provenienza – LDB è “virale” – e coloro che non la conoscessero, non si pongono il problema di valutare gli standards della produzione digitale dei singoli editori. Chi si pone questo problema, infatti, acquista gli originali (e se li tiene stretti) e per il 95% dei casi si tratta di persone che privilegiano il libro cartaceo. Gli altri utenti di Dasolo – quando non si pongano la fatidica domanda: “Mach, chi era costui?” (e alludo ai molti che umilmente non si avventurano a leggere queste schifezze astruse) – prelevano e dicono fra sé: “che culo, oggi mi sono fatto un Musil e tanti bei Roth. Tutta roba bona da incamerare e mettere da parte! Mica le solite cacate e soprattutto ho sparagnato per altri libri se non per la pizza”.
        Il fatto è che risulta comodo intervenire su libri già belli e confezionati per poi giocare all’allegro editore (un tempo era l’allegro chirurgo). Dedicati, invece, a rieditare tanti epub e pdf anonimi che versano in cattive o non soddisfacenti condizioni e meritano le attenzioni di un novello Mardersteig. Li realizzi, li firmi, inserisci le note cliccabili, li piazzi su Dasolo e poi li dai anche a noi come riscatto e ammenda per il tuo comportamento increscioso (mi consenta …).
        Dopo le spine, la rosa, perché voglio dare merito a lepermessiah dello stesso Dasolo che correttamente ringrazia sempre chi ha condiviso in rete il libro che a sua volta diffonde. Nella maggior parte dei casi, oltretutto, pesca in altre acque e fra i tanti becca pure più di qualche ebook di qualità. Inoltre ho saputo che le sue amiche sono tutte giovani e care! (le Signore Lettrici perdonino l’indelicatezza).

    • @ Grattacielo
      Senti, ma prima di azzardare giudizi infondati hai almeno aperto l’epub e fatto un confronto, magari non esageratamente superficiale, fra l’epub condiviso da Natjus e quello apparso su dasolo? Non ti sei accorto che è qualcosa di molto diverso e che rivaleggia con la produzione digitale odierna di questo editore? Da come lo descrivi, ti riferisci proprio a questo:

      https://mega.nz/#!oRcWUCrY!EFBIo7CWJAzIiXoQT_o32a11L9FBAo5Q3M1Hzp7GcFU

      Quanto a “rubare”, faresti meglio a startene zitto, stante la L.633/41 e che, se qualche ebook è arrivato da te, è riapparso dopo notevoli e doverose migliorie; quanto a “cancellare le firme”, il credits a Natjus nel colophon c’è, e ben in evidenza (i riferimenti al suo sito non possono essere lasciati nell’ebook causa precisa norma nel nostro regolamento); a tal proposito, quando non li scansiona lui, è un bel po’ che non si vedono credits allo scansionatore o al sito da cui li ha scaricati…
      “aggiunto la loro firma sulla prima di copertina”: forse non lo sai, ma ci sono parecchi siti, questi sì realmente parassitari (e che qui non vedo mai citati come bersaglio delle vostre invettive, e lo meriterebbero), che ripropongono gli stessi ebook senza apportarvi alcun miglioramento (a parte l’abisso che separa la forma dei 2 epub dal punto di vista formale – tra l’altro, ora le note sono cliccabili -, se ne sei in grado fai un confronto accurato con il testo sfornato da Natjus e nota tutte le correzioni) e “ovviamente” cercano di cancellare tutti i riferimenti al sito da cui lo hanno scaricato, in primis sostituendo l’immagine di copertina col watermark con una reperibile da internet. Problema: stavolta la copertina è stata creata ex novo, sul web senza il watermark identica non esiste (c’è quella della “Piccola biblioteca” del 1993), quindi avranno almeno il (piccolo) fastidio di doversi editare il jpg che c’è.
      “invitando anche a cliccare l’icona mi piace per ringraziarli”: visto che non chiedo donazioni né incasso quei quattro spiccioli riconosciuti dall’host all’uploader, invito i lettori che ricevono un regalo ad esprimere un rapido “grazie”, che mi pare proprio il minimo della civile convivenza.

      • Ma se i miei lavori ti fanno talmente schifo, se c’è un abisso tra questi e le vostre “correzioni”, fai una bella cosa, comprati il libro e fattelo da capo. Ti ricordo che prima della formattazione dell’epub c’è prima di tutto la fase di scansione del cartaceo – che certo non cade da cielo ma bisogna prima di tutto reperirlo -, e quella dell’ocr. Mi vorrai scusare se, visto che faccio epub così schifosi, almeno mi venissero riconosciute le due operazioni suddette. Bontà vostra…

        P.S. Ti dovrei bannare per il fatto di usare nickname multipli, ma non lo farò. Lascerò all’utenza di questo blog il compito e lo sfizio di ammirare e giudicare la condotta di chi si trastulla impersonando contemporaneamente il mr. Hyde presuntuso nick2nick e il Dottor Jekyll brontolo.

  4. Raccolta di alcuni classici del pensiero politico/economico che al
    loro apparire suscitarono ampi dibattiti e ancora oggi hanno
    tanto da dire.

    01 John Maynard Keynes, L’assurdità dei sacrifici
    Quanto mai attuale
    02 John Maynard Keynes, La fine del laissez-faire e altri scritti
    economico-politici
    Una raccolta di scritti molto radicali. Premesso che Keynes non era nè
    un visionario, nè un utopista, segnalo in particolare “Le prospettive
    economiche dei nostri nipoti”
    03 Hyman P. Minskj, Keynes e l’instabilità del capitalismo
    (dalla rete)
    Fino allo scoppio della crisi del 2008, Minskj ha goduto di scarsa notorietà.
    Non solo perchè pensatore eretico, ma anche perchè autore piuttosto difficile.
    Dopo la crisi ha goduto di improvvisa notorietà. Il testo
    qui proposto è tra i più abbordabili.
    04 Karl Polany, La grande trasformazione. Le origini economiche
    e politiche della nostra epoca.
    L’analisi di Polany, che conserva tutta la sua freschezza, si arresta
    al 1944 anno di pubblicazione del libro.
    Due sociologi americani Fred Block e Margareth R. Solmers
    analizzano i fallimenti del mercato e riprendono la critica dell’ideologia
    liberista formulata da Polany nel recente saggio: The power of market fundamentalis.
    Harvard University Press
    (Lo trovate qui:
    http://gen.lib.rus.ec/book/index.php?md5=50F5DEC41819E41EA437EF60E2801AFF)
    05 Joseph A. Schumpeter, Capitalismo Socialismo Democrazia.
    Riuscirà il capitalismo a sopravvivere?
    Schumpeter è stato l’enfant terrible del pensiero economico del ‘900.
    Da alcuni suoi critici è stato definito “il Marx con altre parole”.
    Altri con riferimento alla sua spiegazione delle crisi come distruzione
    creatrice “il Darwin dell’economia”.
    06 John Kenneth Galbraith, Il grande crollo
    07 John kenneth Galbraith, La società opulenta
    08 John Kenneth Galbraith, Il nuovo stato industriale
    09 John Jenneth Galbraith, L’economia della truffa
    Galbraith è stato un grande storico dell’economia (alcuni suoi libri
    importanti li trovate su LDB)
    Le sue analisi del grande crollo e della società opulenta/industriale
    hanno fatto epoca.
    Tuttavia negli ultimi anni della sua vita scrisse un libro amaro,
    L’economia della truffa, che è un atto d’accusa non solo contro
    un sistema economico distorto, ma anche contro la sua stessa
    disciplina: l’economia.
    10 Paul A. Baran, Paul M. Sweezy, Il capitale monopolistico
    11 AA. VV., Sul capitale monopolistico
    12 Paul A. Baran, Il surplus economico e la teoria marxista dello
    sviluppo
    13. Harry Braverman, Lavoro e capitale monopolistico
    Baran, Sweezy, Braverman sono alcuni degli intellettuali americani
    che diedero vita a quella grande scuola di politica ed economia che
    è stata ed è la Monthly Review.
    http://monthlyreview.org/
    14. Club di Roma, I limiti dello sviluppo
    (rielaborazione di un file dalla rete)
    15 Gruppo di Lisbona, I limiti della competitività
    La competitività è un dogma centrale della religione neoliberista
    E allora ecco,dulcis in fundo:
    16 AA. VV., Non è vero. I dogmi neoliberisti alla prova dei fatti
    Buona lettura
    https://mega.nz/#F!SEFDWSzA!rFRczvuAApECqF0hvYTlOg
    .

    • Qui nel North East c’è nebbia fitta e gelida ma stranamente Grattacielo pare non esserne avvolto: clima tropicale e copiosa pioggia benefica. Grandissimo, Grazie!

    • Una meraviglia, Grattacielo! Mi sembra di tornare ai tempi del Mandelino prima e del Mandel in due volumi dopo. Con i Quaderni Rossi di Aletinus assieme, sono ringiovanito di secoli.
      Questo sito di Natjus è una fontana dell’eterna giovinezza proiettata verso il futuro. Spero che molti dei frequentatori siano giovani: c’è un grande bisogno di cultura non di regime o del solo web, specialmente nei tempi di “secondo Matteo”

    • Ho pensato di realizzare una versione epub de “La grande trasformazione“ di Polany, se non l’avessi già fatta. Sono davvero ben fatte le tue scansioni, meglio delle mie :(.

  5. Trovo sul mulo e condivido: i pdf di due edizioni Einaudi (1974 e 1989) del Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein nonché il pdf (Einaudi 1958) de “Il metodo delle scienze storico sociali” di Max Weber (prodotto da Filosofia_in_Ita, che ringrazio anche per tutti gli altri pdf caricati in rete e che uso spesso per le mie conversioni)

    Weber: https://mega.nz/#!p4AU2LjS!rvo7YH41thgrWBkZyY51lCzUnHvOk3z7nRTvu6gX3N4
    Tractatus 1974: https://mega.nz/#!stoBiL6a!V-EQT9m6B3eNdBcUWwE7eUh-V3pNNeF378Da8xbVqR0
    Tractatus 1989: https://mega.nz/#!RowQjRpQ!mgtV01QsV78wtkMic8dYiCdYUK-OAutAc4pKWJBLgFw

    • Del “Metodo” di Weber esiste l’epub creato da Nat e ritengo tratto da questo stesso pdf. Del “Tractatus”, invece, non mi pare esistere una versione epub.

      • Sì del “Metodo” c’è l’epub ma mi pare mancasse il pdf-scan. Del “Tractatus” non abbiamo una versione epub. Se riesco a trovare della droga veramente buona provvederò io alla conversione.
        Intanto preparo la Pierriana per Natale/Capodanno.
        Statemi ‘bbuoni.

      • Ti aspettiamo al varco … Io, Nat il Clemente, Grattacielo, Jackyll, Hyde e le babbione! W la Pierriana, W Zapata, W la Revolucion …

  6. X Grattacielo
    Dopo alcuni rallentamenti dovuti a imprevisti ho finalmente scansionato “Il capitale finanziario” di Hilferding.
    la stampa non era molto buona e il riconoscimento dei caratteri aveva molti errori.
    Ne ho fatto una versione PDF che si trova qui
    https://mega.nz/#!esZm0AKZ!QlZi8JlIdC-yq8DLa6kkfxgQBXCcuE2ueIUH7efCXx4
    Per chi volesse cimentarsi con gli originali Abbyy Finereader 12 per ricavarne un epub eccoli qui
    https://mega.nz/#!S4RQHQYZ!hZ0hZgsrVFthjXmSes59yCGj-O54nckH-9mI_Dkf6rs

  7. Trovo sul mulo e condivido:

    – Cesare Pavese “Il mestiere di vivere” (Einaudi 1990) [qualcuno ne faccia un epub, è un libro straordinario ma con un layout complicatissimo]
    https://mega.nz/#!8wJQnKaZ!dBf6P20dhfa-FuihWnreu75OmIfsXkIuBwW04zSj8F8

    – Vilfredo Pareto “Compendio di Sociologia generale” (Einaudi 1978 – Einaudi Storia d’Italia)
    https://mega.nz/#!Y8BXkbSC!nc7Axr2m4Oz5dZr-hq3vph0ohpTfgEFOiW1lfPrBrCI

    – Roger Penrose “La strada che porta alla realtà – Le leggi fondamentali dell’universo” (BUR 2012)
    https://mega.nz/#!R5IhRTJB!rUEEPUMFwFcrSorzN8WJFSLq2iCbXg29vvksDJcBI-s

  8. Ciao.
    Tempo fa qualcuno, in un commento, aveva condiviso “Autopoiesi e cognizione” di Humberto Maturana e Francisco Varela. Un libro bellissimo che lessi anni fa per la tesi di laurea e mi aprì un nuovo mondo. Vorrei ora regalarvi il secondo libro pubblicato insieme dai due autori “L’albero della conoscenza”.
    L’ho cercato per molto e finalmente ne ho trovato un pdf su emule. Ho realizzato io l’epub. Non è un granché, ma ho fatto il meglio possibile.
    https://mega.nz/#!kgRCGLwa!ixwyZsNbEK_subKdxZkycOHMXM8bTNcSQDBG_OQfsQ8
    Grazie ancora a LDB e a tutti quelli che partecipano condividendo i loro tesori.

  9. Carissimo natjus00, comprendendo che la mia proposta è tardiva, ma volevo farla lo stesso. Il mio piccolino ha quasi un anno, è volevo proporgli racconti e favole, ma in libreria ormai li fanno a volumi e non sono proprio economici. Ti chiedo anche dopo l’ultima infornata, se si potesse pensare anche ai più piccolini, magari con racconti e favolette adatti alla loro età. Ti ringrazio sempre per la tua disponibilità e per il tuo servizio.

    • Però, dato che per i bambini è importante, fin dalla tenerissima età, tenere in mano un libro, sfogliarlo, strapparne le pagine, metterli uno sopra l’altro per fare finta di essere più alti, ecc.. insomma, abituarsi fin da piccoli alla confidenza con questi oggetti unici e preziosi, magari potresti fare un salto in quei mercatini di compravendita dove ti posso assicurare si trovano a buonissimo mercato libri anche molto belli. Questi giorni, su proposta dei maestri di mio figlio, ho racimolato in questi mercatini una trentina di volumi per creare una bibliotechina di classe ed è roba niente male: Rodari, Piumini, Dahl.

    • Grazie a tutti quanti per gli ottimi suggerimenti e anche per il materiale. Il mio Giovanni è ancora piccolino, ma presto, introdurrò nella sua dieta giornaliera, non solo dei racconti, ma anche l’esperienza diretta con i libri, sperando che non se li mangi, come fa già di tutto quello che lo circonda. Per lui possiamo dire che potenzialmente potrebbe diventare un divoratore di libri hahahaha. Grazie ancora a tutti voi.

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