In questo libro, diventato ben presto un classico della storiografia filosofica, Alfred Edward Taylor, tra i massimi studiosi inglesi della prima metà del Novecento, presenta la sua originale interpretazione di Socrate come fondatore della metafisica e dell’etica occidentali. Il Socrate dei dialoghi platonici non è una semplice finzione letteraria usata da Platone per discutere le proprie teorie, ma esprime le idee del Socrate storico: questa è la tesi che guida il racconto della vita e del pensiero del filosofo ateniese scritto da Taylor con prosa elegante, chiarezza concettuale e acume storiografico. Accanto alla nozione di anima, che condizionerà l’intera tradizione filosofica occidentale, Taylor enfatizza il tratto etico del sapere socratico, che non mira a una concezione teoretica definitiva e tende a risolversi nell’esortazione a una costante consapevolezza, da parte dell’uomo, delle proprie capacità intellettuali e spirituali.