Leggere Platone con Koyré è come scoprire un contemporaneo. Convinto assertore dell’unità del pensiero, storico della filosofia e della scienza fra i maggiori del Novecento, Alexandre Koyré, indagando il tema dell’unità di filosofia e politica che sta alla base del pensiero di Platone, ci riconduce con questo aureo libretto (ormai un classico) nel vivo della Grecia del V secolo. La condanna e la morte di Socrate sono per Platone la pietra di paragone di questo principio. Se Socrate morì ciò avvenne perché era filosofo e perché nelle Città come esse sono dì fatto non vi è posto per gli uomini che conoscono e praticano la giustizia. È dunque necessario riformare la città in direzione dell’uomo, perché l’uomo giusto, Socrate, non sìa considerato un pericoloso rivoluzionario di cui la comunità debba sbarazzarsi al più presto. La politica è la filosofia stessa di Platone, la sua risposta alla condanna e alla morte di Socrate. Ed è a partire da questa ancor oggi scandalosa verità che possiamo comprendere l’essenza tragica del suo pensiero. Il Koyré, attraverso pagine ricche di suggestioni, di riferimenti e di osservazioni che valgono quanto e più dì un manuale, ci ha lasciato un esempio raro dì metodologia storiografica, di come si legge un testo.