Robert Darnton – L’intellettuale clandestino. Il mondo dei libri nella Francia dell’Illuminismo

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In questo libro, tra i più noti di Robert Darnton, il mondo dei Lumi viene osservato da una prospettiva inconsueta: quella della vita precaria e oscura dei bohémiens, scrittori e philosophes ai margini del mondo letterario, perseguitati dalla fame (e spesso anche dalla polizia) e bersaglio del disprezzo degli stessi padri dell’Illuminismo, di Voltaire in primo luogo. A lungo celebrato, nei manuali e nelle storie letterarie otto-novecentesche, il paesaggio dei Lumi si spoglia qui di ogni patina ufficiale e mostra le ombre, a tratti crudeli, dell’esistenza di un ampio strato di aspiranti intellettuali, inurbati a Parigi dalla provincia con il miraggio di raggiungere uno «status» in sicura ascesa, quello dello scrittore, e ricacciati, per la stragrande maggioranza, nell’indigenza e nella disperazione. Stamperie clandestine, caffè malfamati, uffici giudiziari sono lo sfondo delle vicende di questi ambigui personaggi che ebbero comunque un peso non indifferente nella diffusione delle idee dell’Illuminismo tra gli strati popolari. Non a caso alcuni di loro, osteggiati e rinnegati dal mondo ufficiale delle Lettere, da Jean-Paul Marat a Jacques-Pierre Brissot, diverranno ideologi di spicco della Francia rivoluzionaria. A riprova di quanto i percorsi collettivi di vita, più che le singole opere, gettino luce sulla storia, spesso accidentata e tortuosa, delle idee e della cultura.

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