Oggi nessun occidentale si aspetta qualcosa di decisivo dalla storia e dalla politica, i grandi avvenimenti sono vissuti come astrazioni, meccanismi o spettacoli e tutto quello che interessa, a cominciare dai conflitti fra legami e piacere, si gioca nel tempo presente e nello spazio del privato. Negli ultimi cinquant’anni la vita psichica delle masse occidentali ha subìto una metamorfosi molto profonda; tutti noi ne siamo stati trasformati e travolti. Oggi le categorie con cui di solito si giudica il presente, con cui si prende una posizione etico-politica sui problemi del nostro tempo, danno l’impressione di non cogliere la realtà, o perché si riferiscono a un futuro che, non rimandando più a un progetto politico, costituisce solo la proiezione di un desiderio, o perché si riferiscono a un passato che non tornerà. Quali sono i tratti più vistosi della metamorfosi? Che cosa è accaduto?