Dopo i primi anni Ottanta sono state rese note le molte sfaccettature del rapporto che legava Hannah Arendt e Martin Heidegger, due figure carismatiche e nodali della filosofia del Novecento, profondamente differenti fra loro e tuttavia unite. Oltre al legame inusuale tra professore e allieva e a quello professionale che seguì, ben presto nacque un vincolo affettivo che, in forme diverse, perdurò sullo sfondo delle loro vite, nonostante le tragedie politiche del secolo. La prima lettera del loro carteggio risale al 1925, poco dopo l’arrivo della Arendt a Marburg, ed è di Heiddeger. La corrispondenza attraversa fasi alterne (gli anni Cinquanta sono quasi privi di testimonianze) per poi rifiorire nel decennio conclusivo, fra il 1966 e il 1975.