Comunque lo si consideri il mondo, a conti fatti, appare come un condominio tra la malvagità e la pazzia: l’una regna e l’altra comanda. Questa massima, che ha sempre guidato la riflessione filosofica dell’Autore, fa da filo conduttore anche in questi suoi Vagabondaggi culturali. Così si spiega il bellissimo disegno del pittore Ottavio Mazzonis, il quale raffigura la Pazzia che con aria trionfale tiene la mano sulla testa degli uomini e li ispira nelle loro azioni. Ma nel volume c’è anche dell’altro, come l’amore per la natura e il rimpianto per il mondo classico. La prosa, franta e sincopata, dà proprio l’idea di chi corre di qua e di là per vedere il più possibile i resti della civiltà classica, segnatamente di quella romana.La lettura è così affascinante che verrebbe voglia di riportare qui le parole di Lichtenberg, un grande autore fatto conoscere in Italia soprattutto da Verrecchia: “Chi ha due paia di calzoni ne venda uno e si procuri questo libro”