Leonardo Boff, Mark Hathaway – Il tao della liberazione. Esplorando l’ecologia della trasformazione

tao della liberazione, Il - Leonardo Boff - Mark Hathaway“Siamo chiamati a reinventare noi stessi in quanto specie”, si legge in questo saggio scritto dal brasiliano Leonardo Boff, ex francescano, riconosciuto a livello mondiale come uno dei massimi esponenti della teologia della liberazione, e dal ricercatore e educatore statunitense Mark Hathaway. Il compito non è certo facile, ma per “liberazione”, suggeriscono gli autori, va inteso un cambiamento radicale della coscienza umana. A occupare la scena è la crisi odierna, una società “spiritualmente” malata, ossessionata dalla crescita e dal consumo materiale, attaccata a valori che hanno portato al progressivo saccheggio delle risorse e all’aumento delle disuguaglianze. La grande sfida del XXI secolo è allora quella di invertire rotta, operando una trasformazione che sia allo stesso tempo individuale e collettiva. Come? Gli autori tracciano un cammino di guarigione – Tao è l’antico termine cinese per “via” – cercando il punto di intersezione tra la tradizione cattolica e quella orientale. Non solo, la rinascita spirituale che invocano si nutre dell’apporto di psicologia e fisica quantistica, femminismo e cosmologia, economia ed evoluzionismo. Solo incrociando le prospettive di scienze, religioni e saggezze antiche si può produrre una rivoluzione della percezione, il preludio al cambiamento delle nostre abitudini.

Consiglio offerto da Athanasius.

Un pensiero su “Leonardo Boff, Mark Hathaway – Il tao della liberazione. Esplorando l’ecologia della trasformazione

  1. “Il tao della liberazione” è un libro molto ricco, che non si attarda in speculazioni disincarnate ma che evidenzia in maniera inequivocabile il legame vitale, e a rischio, tra la società e il suo ecosistema che è anche un psicosistema, entrambi compromessi ma per i quali la svolta del cambiamento, della riparazione e del riequilibrio è ancora possibile, e attuabile.

    I testi della collana “Campo dei fiori” sono tutti di grande interesse. Sarebbe bello se fossero consigliate le biografie di Bonhoffer o di Panikkar.

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