Nikolaj, uscito dai lager staliniani, campa facendo il borseggiatore sugli autobus. La fortuna comincia a sorridergli quando trova lavoro come donatore di sperma in un Istituto di Ricerca, dove l’inesauribile produzione e la prorompente vitalità del suo seme sono oggetto di attenti studi e sempre nuovi esperimenti, fino al tentativo di stabilire un nesso tra erezione e lettura dei classici. In un turtbinio di equivoci sentimentali e ideologici, tra sbronze e mastiirbazioni, l’ironia la fa da padrona… Un classico contemporaneo della letteratura russa, scritto nel 1970 ma che ha continuato a circolare solo in manoscritti clandestini fino al 1989. La sua pubblicazione fu infatti sempre vietata in Unione Sovietica per la crudezza del linguaggio e la feroce ironia.
Consiglio offerto da Pierre.