“Albert Camus” (1913-1960) è per i suoi tanti lettori soprattutto l’autore di “Lo straniero” e di “La peste”. Ed è anche uno dei due protagonisti di quella che è stata definita “la più famosa polemica personale di tutto il dopoguerra”, quella con Sartre. All’origine di quel feroce dissenso ci fu “L’uomo in rivolta”, il libro nel quale Camus articolava la possibilità di un pensiero meridiano che potesse contrapporsi al nichilismo dilagante nel mondo occidentale. Nel 2003 Caterina Pastura e Silvio Perrella hanno provato per la Bompiani a ricollocare in un disegno complessivo tutti i testi camusiani riconducibili al progetto meridiano del grande scrittore algerino. Ne è nato “L’estate e altri saggi solari”, che oggi torna in libreria ulteriormente arricchito e con alcuni saggi tradotti in italiano per la prima volta. Si tratta di un Camus molto meno noto al grande pubblico, ma essenziale per entrare nel cuore stesso della sua opera.