La notte di Valpurga, è uno dei romanzi più significativi del Novecento. Fu scritto da un autore che, insieme a Franz Kafka e a Rainer Maria Rilke, è tra i protagonisti della letteratura cecoslovacca e mitteleuropea. Dotato di un caratteristico stile grottesco, fantastico, espressionista, Meyrink, da un certo momento della sua vita, a seguito di una profonda crisi, si dedicò a temi lagati all’occultismo e al mistero. La notte di Valpurga, la notte delle streghe – celebrata tra il 30 aprile e il primo maggio – appartiene alle leggende e alle tradizioni della letteratura demoniaca, ma, nelle pagine di Meyrink, diventa la rappresentazione dell’apocalisse di un mondo, l’inabissarsi di un impero – quello austroungarico – la fine di un secolo. Notte di scontro di desideri e di passioni del corpo e dell’inconscio, essa simboleggia lo sfacelo che l’Europa visse nel 1917, mentre infuriava la prima guerra mondiale e iniziava la rivoluzione russa. Lo scrittore austriaco ha saputo magistralmente tratteggiare quest’umanità dolente, sconvolta tra realtà e sogno, l’ipocrisia borghese e la crescente follia che serpeggiò in quegli anni nel vecchio continente.
Consiglio a cura di enNy.