Il più grande pensatore del nostro tempo discute, attraverso il concetto di archivio in Freud, l’avvenire della psicoanalisi nel suo rapporto con le nuove tecnologie che hanno prodotto uno sconvolgimento del ricordo. L’uso mediale del calcolatore, la posta elettronica, la stampa in tempo reale, etc., annullano la tecnica acquisita della memoria, in rapporto diretto con la pulsione di morte. Riattraversando il principio economico dell’archivio freudiano e l’elaborazione del lutto, Derrida riflette su basi del tutto sconosciute la questione dell’eredità e della responsabilità.
Grazie a r.laing per la scan di partenza.