In questo libro la “crisi del mondo moderno” viene anzitutto inquadrata in una vasta prospettiva storica, in relazione a quella “età oscura”, fase terminale di un ciclo e conclusione di una lunga concatenazione di cause e di effetti, preconizzata fin da tempi lontani. I principali aspetti per i quali lo sviluppo del mondo moderno ha portato ad una crisi inevitabile e profonda vengono magistralmente analizzati ad uno ad uno, non solo nel campo sociale ma anche in quello della concezione generale della vita e della conoscenza. A tali aspetti viene dato rilievo anche mediante un confronto fra l’Occidente moderno e ciò che fu il mondo tradizionale orientale, ma altresì europeo, e portano a considerazioni su problemi generali, come per esempio, quello dei rapporti fra contemplazione e azione.