La raccolta che rivelò Pavese scrittore concentra e mette a fuoco un intero universo esistenziale, quello che sarà successivamente declinato nei romanzi e nei racconti. La Torino dei viali, dei corsi, dei prati, delle sponde del Po, delle strade in salita fra siepe e muro, popolata da creature sradicate e notturne; una campagna che non è solo e necessariamente Langa, ma tende a trasfigurarsi in una dimensione mitica e primordiale; un io che rimane distinguibile, nell’irredimibilità della propria solitudine e nell’anelito amoroso e fantastico, pur se mimetizzato nel racconto di vicende altrui. Prefazione di Vittorio Coletti.
Gesù, ma IO TI AMO! Volevo richiedertelo proprio ieri, ma mi sono trattenuto pensando che era difficile che venisse messo proprio questo libro. Non ci credo ancora, grazie!
Il Mestiere di Vivere non c’è?
Mi associo,non c’e’ modo di reperirlo ?