Composti tra il 1912 e il 1936, questi versi furono pubblicati soltanto nel 1949, quando il governo tedesco del dopoguerra ne autorizzò la diffusione. Riprendendo la scia del pensiero di Nietzsche, Benn dà vita a una poesia ricca di pathos nichilistico e macabro, elaborando una cosmogonia basata sulla biologizzazione della storia. La realtà materiale e l’io che la percepisce vengono ridotti dalla schizofrenia, dalla droga e dall’allucinazione a un puro succedersi di frammenti disarticolati, caotici e privi di senso, mentre il poeta, come un costruttore di ponti su fiumi che se ne vanno, cerca di tessere le sue sostanze senza trama, imperterrito dandy del nulla.
Gentilissimo Nat
Sontuosa alba di primavera, aulica incursione poetica
“Spazio e tempo maledizioni
che gravano sulla terra
che siano residui di rose
o erba settembrina
figurazione terrestre
successione tragica
viene, o felicità che si espande
o radunante visione”
i nostri sogni sorretti dalla tragica successione , eppure si decide sempre di stare accanto ai luoghi delle nostre visioni ti spedirò una sorpre sa che potrai pubblicare a tuo piacimento
Sontuoso nat
aulica incursione nella categoria poesia
“Spazio e tempo maledizioni
che gravano sulla terra
che siano residui di rose
o erba settembrina
figurazione terrestre
successione tragica
viene, o felicità che si espande
o radunata visione”
ed è in questa successione tragica che si decide di stare accanto ai luoghi delle proprie visioni….
penso a questo punto di farti un regalo lo spedirò…..
continua così con le incursioni poetiche
anche qui scusa Nat non funzionava il rispondi