«Il libro segue con ottocentesca, tolstojana generosità molteplici destini individuali spostandosi da Stalingrado (città doppia: simbolo di difesa e libertà contro la violenza nazista e insieme luogo-emblema dell’Urss staliniana; solo nella “casa di Grekov” si vive secondo onore e senza gerarchie) ai lager sovietici e ai mattatoi nazisti, da Mosca (le stanze del potere, le celle della Lubjanka) alla provincia russa. E raccontando la “crudele verità” della guerra, le storie intrecciate di eroi e traditori, automi di partito ed esseri pensanti, delatori, burocrati, intriganti, carnefici, martiri, personaggi fittizi e reali, inframmezzando la narrazione con numerosi dialoghi (di ascendenza, questi, dostoevskiana), Grossman continua a interrogarsi sull’essenza di sistemi che uccidono la realtà – di conseguenza anche gli uomini – falsificandola, sostituendola con l’Idea. Al posticcio e menzognero “bene” di Stato lo scrittore può opporre soltanto, per quanto ardua e apparentemente impossibile in tempi disumani, la bontà individuale, rivendicando – sommessamente, ma con tenacia – l’irripetibilità del singolo destino umano. Giacché “Ciò che è vivo non ha copie … E dove la violenza cerca di cancellare varietà e differenze, la vita si spegne”». Serena Vitale
Uno dei più grandi capolavori della letteratura.. non poteva mancare in questa biblioteca.
Grazie mille!
Scusa Nat, ma c’è qualche differenza, copertina a parte, con la versione che avevi già condiviso mesi fa?
Sì, è la versione Adelphi, l’altra era quella jaca book. Cambia il traduttore e la differenza si vede.
Non mi sembra la versione Adelphi. L’incipit di questa è:
“La terra era avvolta nella nebbia. Sui pali dell’alta tensione che si stagliavano ai lati della strada si riflettevano le luci dei fari delle automobili”.
L’incipit della Adelphi è:
“La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell’alta tensione che correvano lungo la strada”.
Non mi sembra la versione Adelphi. L’incipit di questa è:
“La terra era avvolta nella nebbia. Sui pali dell’alta tensione che si stagliavano ai lati della strada si riflettevano le luci dei fari delle automobili”.
L’incipit della Adelphi è:
“La nebbia copriva la terra. Il bagliore dei fanali delle automobili rimbalzava sui fili dell’alta tensione che correvano lungo la strada”.
Dima, quella è la versione Jaca Book. L’edizione adelphi la trovi nella cartella Natale 2013.
Capito. Il fatto è che nell’altra cartella i file hanno tutti la copertina Adelphi. Escluso il pdf, che ha il copertina Jaca Book. Anche il file jpg è Adelphi.
Appena ho tempo correggo.
Salve, come posso ottenere questo ebook? avreste qualche link da cui sia possibile scaricarlo?
Grazie infinite