Chi è il poeta e chi il pazzo? È, il poeta, un genio dell’immaginazione sempre in bilico sull’orlo della follia o piuttosto è il pazzo a esplorare la dimensione poetica dell’esistenza ai confini della ragione? Non cercate una risposta in voi, ma trovate la soluzione nella penna irriverente e ironica di Gilbert K. Chesterton: una raccolta di otto racconti, che hanno come protagonista Gabriel Gale, poeta-detective a caccia di ambigui criminali, figure bivalenti macchiate dal reato ma a loro volta vittime della pazzia. Ma lo stesso Gabriel, investigatore della mente umana, risolve i misteri lottando contro la ragione. Egli è, infatti, anche un poeta, è un artista, e in lui la razionalità lascia spesso il posto all’immaginazione. Come un funambolo cammina sulla corda tesa sopra l’abisso che separa sanità e pazzia, realtà e menzogna, per far scoprire al lettore che la soluzione più semplice, la più logica, non è mai quella giusta. Perché anche la ragione, a ben guardare, troppo spesso si rivela una trappola.