Il bene sia con voi! prima che il titolo di questo libro scritto da Vasilij Grossman è solitamente un augurio che si fa alle persone a cui teniamo perché ciò che è buono li circondi. Ma che cos’è il bene e che cos’è la bontà? Si quantificano in opposizione al male? Lo scrittore russo ci pone, con questa raccolta di racconti, davanti a un quesito morale e alle opposte facce della natura umana. Il filo conduttore di questo bellissimo libro è la storia e i suoi conflitti bellici, la seconda guerra mondiale e il tragico destino degli ebrei e lo stalinismo più inquietante e spietato. L’autore di Vita e Destino, che costò a Grossman nel 1960 la confisca dell’opera da parte del KGB e un passaggio segreto delle pagine del libro tra le mani degli intellettuali di mezza Europa che è degno di una spy-story, descrive nuovamente l’opposizione tra il male, messo in scena dal potere e dai grandi della storia, e il piccolo bene individuale di cui si fanno portavoce i suoi singoli protagonisti, troppo impotenti però davanti alla devastante lava della malvagità. Nel racconto Vecchio maestro troviamo una storia ebraica di fuga, dolore, esilio e campi di concentramento mentre in La Madonna Sistina la fede e il miracolo della libertà incidono sulla trama. Mamma, L’eterno riposo, L’inquilina e Sulla grande circonvallazione ritraggono in questo capolavoro la dittatura sovietica, le tremende repressioni staliniane e la mancanza assoluta della libertà che caratterizzarono la Russia di quel periodo. Alla dittatura e alle costrizioni poliziesche a cui gli intellettuali come Grossman furono costretti segue ovviamente una corruzione morale che invade la società e che proibisce il libero pensiero, ma allo stesso tempo lo incita, chiuso in una gabbia. E’ attraverso gli occhi di un mulo italiano che percorre la strade della Russia in guerra che vediamo l’atrocità della guerra e la sua assurdità. In Il bene sia con voi! comunismo e nazismo gareggiano per le loro sconcertanti crudeltà e per il modo in cui Treblinka e il Gulag mostrano al mondo la brutalità delle costrizioni. L’innocenza di un animale si contrappone così al male rappresentato dall’uomo.
Release a cura di U.s.A.