La storia di Arianna, Teseo e Minosse, del labirinto e del minotauro, il suo unico abitante, è nota a tutti, ma nella versione di Durrenmatt essa diventa anche dramma psicologico. Luogo dell’azione, il labirinto con le sue pareti a specchio e l’infinito susseguirsi delle immagini. Protagonista, il minotauro, metà uomo e metà toro, sempre al limite della conoscenza, delle sensazioni di amore, gioia, felicità e infelicità, paura e tormento, ma che per sua natura non può provare sensazioni: sempre sulla soglia delle emozioni che proverebbe, se solo sapesse cosa vuol dire provare emozioni.
Release a cura di U.s.A.
Grande Durenmatt, graditissimo