Scrittore di straordinaria modernità, Carlo Dossi (1849-1910) appariva ai suoi contemporanei addirittura bizzarro e soprattutto in aperto contrasto col linguaggio letterario tradizionale. Fin dalle sue prime prove narrative egli si era infatti posto in posizione polemica nei confronti del modello linguistico fiorentino e manzoniano, considerando la lingua creazione personale di ogni scrittore, dichiaratamente autonoma da qualsiasi riferimento esterno. Ne offrono la prova gli scritti qui raccolti dove il personalissimo linguaggio dello scrittore impasta elementi dialettali a termini arcaici, insoliti e ricercati, creando un caleidoscopio di immagini ora curiose e divertenti, ora grottesche e amare, sempre imprevedibili e capaci di stupire.
GRAZIE.
Per il futuro posso chiedere se verrano inserite opere in poesia?
Mi associo alla richiesta!
Mi associo alla richiesta!
è impossibile trovare testi (non lettori, a quanto pare) di poesia 🙂
complimenti per il tuo lavoro.
Occhio!!! (leggi la mail)