La filosofia di Spinoza è uno dei tentativi più radicali per costituire un’ontologia pura; una sola distanza per tutti gli attributi, infiniti modi di essere per ciascun attributo. Ma, sostiene Deleuze, questo complesso edificio filosofico non è riducibile a un programma teorico: occorre «entrare dentro Spinoza», cogliendo la Sostanza come un piano d’immanenza in cui si trovano anime, corpi, individualita, senza alcuna dimensione teorica trascendente. Da questa ontologia deriva un’etica intesa come scienza pratica dei modi di essere studio dei costumi e dunque vera e propria etologia. L’Etica della prova e della sperimentazione, che si oppone a una Morale delle leggi e dei giudizi, costituisce il tema di questo libro: un tema in cui i piani si intersecano, dove i ritmi hanno significato costruttivo. Scrittori, poeti, musicisti, artisti o gli stessi lettori occasionali potranno qui scoprirsi spinoziani ancor più del filosofo professionista. Le pagine di Deleuze dimostrano infatti che, se Spinoza è pensatore straordinariamente raffinato nei suoi apparati concettuali, vi è in lui anche un impulso segreto, un brivido di stupore che rende possibile una «lettura elettiva» dei suoi testi, insegnando al filosofo a divenire non filosofo e, a tutti, a seguire quelle passioni e quei «costumi» che la filosofia suscita.
Ringrazio Baruch (a proposito, qualcuno ha sue notizie?) per la scansione di partenza.
Grazie. Nessuna notizia da Baruch. Spero che almeno continui a seguire Scribd e il tuo blog.Dr. Benway
Ci auguriamo tutti un suo ritorno!Qualcuno sa se il neoplatonico di aryan-buddhism etc. ha aperto un nuovo account in scribd?Pallino
Deleuze è un faro. All’incrocio con Spinoza si evitano gli scogli
Deleuze è un faro.