Giovanissimo ufficiale durante la prima guerra mondiale, Junger viene richiamato alle armi nel ’39. Sull’esperienza della seconda guerra mondiale costruisce un libro-testimonianza: Irradiazioni. Sotto lo sguardo dell’autore passano tutti i personaggi di questa tragedia: i colti ufficiali dissidenti e gli uomini di regime, intellettuali come Carl Schmitt e letterati come Cocteau, primattori della catastrofe e complici ottusi, generali impegnati sul fronte orientale e generali in ozio a Parigi. E un’infinità di vicende, che tutte si fondono nell’infiammato finale: l’arrivo dei primi carri americani a Kirchorst, accompagnato dalle ultime parole del diario: “Non ci si può più riavere dopo una tale sconfitta”.
wow!!!…hai anche giardini e strade per caso? io l'ho smarrito da qualche parte… i migliori "diari" che abbia mai letto, spero che quelli di guanda traducano al piu' presto anche i diari dal 1960 al 1990(?)
No, mi spiace. Di Junger ho solo quello che ho già inserito.
Grazie