Questo saggio si occupa per la prima volta delle origini e dell’evoluzione del padre da un punto di vista unitario: storico, sociologico e sopratutto psicologico. Il libro rilegge alcune figure mitiche dell’antichità classica Ettore, Ulisse, Enea – come riassunti dell’affermazione del padre che in quell’epoca rasenta l’onnipotenza. Accompagna poi la traversata paterna nella storia. Passando dall’Ebraismo al Cristianesimo, alla parola del Padre subentra quella del Figlio. Il Cristianesimo, il laicismo, la democrazia portano a un lento ma costante svuotamento dei simboli del padre. L’industrializzazione, le guerre mondiali, l’esplosione dei divorzi conducono al collasso attuale.